Sicurezza sul lavoro nel nuovo PanFlu 2021-2023

da | Feb 10, 2021 | Sicurezza sul Lavoro | 0 commenti

il piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale

  • Formazione, informazione, addestramento
  • Stima del materiale necessario (DPI)
  • Misure organizzative alternative per far fronte ad un tasso di assenteismo elevato
  • Procedure aziendali per far fronte alla pandemia (garanzia delle sostituzioni, trasferimento di personale, rinuncia alle attività non urgenti

Alla data del 29 gennaio 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale: PanFlu 2021-202.

Si tratta di un documento dove, tra l’altro, vengono date le indicazioni riferite alle misure organizzative e alle azioni che i datori di lavoro devono intraprendere per la tutela dei lavoratori.

In particolare si prospetta per il datore di lavoro, l’obbligo della stesura di un progetto che adegui l’organizzazione delle risorse, delle strutture e le procedure di lavoro ad un’eventuale emergenza pandemica.

Tali obblighi, sono riportati in particolare all’Appendice A.1 del documento. Nel piano infatti, viene fatta raccomandazione alle aziende, pubbliche e private, di:

  • Predisporre adeguate misure di prevenzione e protezione, che scaturiscono da un’attenta analisi dei rischi generali e specifici
  • Effettuare attività di informazione, formazione e addestramento del personale
  • Prevedere la sorveglianza sanitaria

Anche al lavoratore inoltre, viene richiesto espressamente di:

  • cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione predisposte dal datore di lavoro
  • prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro

Inoltre, il piano tiene conto delle difficoltà che possono scaturire da un pandemia influenzale e di come tali effetti negativi possano incidere in maniera grave sull’azienda, provocando rallentamenti della produzione, o addirittura la sospensione delle attività aziendali a causa appunto dell’assenteismo provocato dalla pandemia.

Per questo motivo è necessario che le aziende si preparino preventivamente e adottino adeguati piani di preparazione all’emergenza, tenendo conto:

  • delle loro dimensioni
  • della loro specifica importanza economica

assumendosi di conseguenza la responsabilità delle strategie adottate.

Il datore di lavoro è chiamato dunque a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori attraverso misure organizzative e procedure di lavoro.

In particolare, le misure da porre in atto riguardano:

  • la protezione della salute dei lavoratori al fine di ridurre il rischio di contagio tra i dipendenti e garantire la continuità delle attività aziendali
  • la pianificazione delle risorse per consentire il lavoro in sicurezza e lo sviluppo di competenze specifiche affiche tutti siano preparati al meglio a svolgere i loro compiti in caso di pandemia.

È chiaro dunque che si rende necessario per il datore di lavoro:

  • identificare il grado di esposizione del personale
  • verificare la disponibilità a svolgere l’attività lavorativa mediante soluzioni organizzative alternative, al fine di far fronte ad un tasso di assenze elevato
  • identificare le attività essenziali per l’azienda, i processi e i prodotti più importanti
  • stimare il fabbisogno del materiale dal punto di vista delle misure igieniche come: disinfettanti, mascherine protettive, etc..
  • Istruire il personale in merito ai compiti, alle responsabilità e competenze nell’ambito delle misure aziendali di gestione delle crisi

In conclusione dunque, si può affermare che, ora più che mai, il tema della sicurezza sul lavoro nelle aziende, assume un ruolo centrale e di massima importanza, affinché un’azienda possa preservare la propria integrità e quella dei suoi lavoratori.

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