Corsi di sicurezza sul lavoro: quali scegliere

da | Mar 24, 2020 | Formazione Sicurezza sul Lavoro | 0 commenti

Sei un datore di lavoro e devi mandare i tuoi lavoratori a frequentare dei corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro?

Ti stai chiedendo se, tra le tante proposte sul mercato, dovrai scegliere un corso piuttosto che un altro, oppure sono tutti uguali e l’unica differenza è data dal prezzo?

Se ti stai facendo queste domande, complimenti, probabilmente sei un datore di lavoro che ha a cuore la questione sicurezza sul lavoro nella propria azienda. 

Ti spiego subito perché:

Sei un datore di lavoro e devi mandare i tuoi lavoratori a frequentare dei corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro?

Ti stai chiedendo se, tra le tante proposte sul mercato, dovrai scegliere un corso piuttosto che un altro, oppure sono tutti uguali e l’unica differenza è data dal prezzo?

Questa cosa ti stupisce? Eppure è un fenomeno molto comune: il datore di lavoro contatta il consulente, chiede i costi di un corso di sicurezza sul lavoro che i suoi lavoratori devono frequentare; il consulente fa il prezzo e ci mette affianco una bella postilla “poi per le lezioni non ti preoccupare…” e così, quelle lezioni non verranno mai frequentate dai lavoratori. 

Bene! Ma pensi di cavartela così? Può darsi. Magari non succederà mai nulla nella tua azienda e nessuno saprà mai che gli attestati di formazione che hai “comprato” sono falsi.

Ma se succede qualcosa? Mi spiego con un esempio: pensa che a distanza di pochi mesi dall’erogazione dei corsi di sicurezza sul lavoro (comprati e mai frequentati), un tuo lavoratore subisce un infortunio sul lavoro. Niente di preoccupante, ma comunque si reca al pronto soccorso e da li parte automaticamente la denuncia di infortunio sul lavoro. 

Da li a qualche giorno, ti bussano alla porta degli ispettori. E tu devi farli entrare. Ti richiedono tutta la documentazione sulla sicurezza sul lavoro, compresi gli attestati. Gli ispettori dunque, guardano gli attestati e chiedono di parlare con i lavoratori:

  • “Quando avete frequentato il corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro?” chiedono gli ispettori ai lavoratori; 
  • “…quale corso?” rispondono i lavoratori.

Ecco qui. La frittata è fatta come si suol dire. E ti ricordo una cosa: stiamo parlando di attestati falsi!!! Non pensare che le pene per il datore di lavoro siano irrisorie. 

Pensi davvero che ti convenga adottare il metodo “attestato falso”?

Ragiona, hai speso dei soldi per comprarli, in più ti becchi pure la sanzione e la relativa denuncia per averli fatti falsi.

Ma andiamo avanti. Oltre questo aspetto, i corsi di sicurezza sul lavoro non sono tutti uguali, vediamo quali proposte si trovano sul mercato… Anche qui puoi scegliere. Esistono diversi tipi di corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro:

  • corsi erogati e-learning (direttamente su smartphone e PC)
  • corsi in aula dove sono i corsisti che si recano presso la società di consulenza per frequentare il corso
  • corso di sicurezza sul lavoro direttamente nella propria azienda (è il docente che viene da te) 

Quale modalità è meglio?

Dipende. Se i tuoi lavoratori sono avvezzi alla tecnologia, i corsi e-learning sono molto pratici. Puoi seguirli dove vuoi e quando vuoi. Bloccarli e riprenderli più volte. Insomma, per chi ha un po’ di dimestichezza con la tecnologia, questi corsi sono molto utili e pratici.

L’unico “difetto” di questa modalità è che, non essendoci relazione diretta con un docente, il corista non può fare domande, se ha dei dubbi, non gli vengono chiariti e soprattutto, a volte può accadere che i lavoratori se non abbastanza incentivati, dimenticano di frequentare il corso. E se i lavoratori non terminano il corso, non gli viene rilasciato l’attestato. 

Senza attestato il datore di lavoro è passibile di sanzione. 

Ma non voglio scoraggiarti ad acquistare corsi e-learning. Soprattutto perché a volte, tali corsi possono rivelarsi più economici rispetto agli altri, quindi con un po’ di spirito nel coinvolgere i lavoratori a frequentare e terminare i corsi, si può ottenere un discreto compromesso. 

Corsi in aula: i “classici” corsi di formazione di sicurezza sul lavoro in cui i lavoratori si recano direttamente presso la società che organizza il corso. 

La forza di questi corsi è che i lavoratori sono più coinvolti, possono confrontarsi con altre realtà aziendali, fare domande al docente e fare una o più giornate di full immersion nella sicurezza sul lavoro. 

I difetti sono che, il lavoratore dovrà organizzarsi per la data fissata dal docente e di conseguenza l’intera azienda dovrà provvedere a sopperire alla mancanza del lavoratore che in quei giorni si assenterà per frequentare il corso. 

Corso in azienda: questi corsi sono ottimi perché il docente può calarsi di più nella realtà aziendale e fare un corso di sicurezza sul lavoro ad hoc per quella specifica tipologia d’azienda. I lavoratori hanno l’opportunità di fare domande, anche specifiche della loro attività e il corso rimane più impresso nella loro mente. 

Il difetto è che bisogna trovare un giorno, per fare in modo che siano presenti tutti i lavoratori che devono frequentare il corso. Quindi probabilmente ci si dovrà organizzare per evitare di chiudere completamente l’azienda.

Esiste poi un ulteriore modo di frequentare i corsi di formazione, la cosiddetta “formazione a distanza” in cui il docente invita i lavoratori su un’aula virtuale in cui si tiene la lezione, ognuno dal proprio pc. Il vantaggio di questo corso è che i lavoratori non devono spostarsi per frequentarlo, ma si collegano con il proprio pc o smartphone. La differenza con il corso e-learning è che nella modalità “a distanza” il docente fa lezione in diretta, dunque i lavoratori hanno l’opportunità di fare domande.

Lo svantaggio è che come per il corso in aula, il lavoratore si assenterà per tutta la durata del corso e dovrà quindi essere sostituito. Certo che no. Mi spiego meglio: oltre ad avere determinati ed imprescindibili requisiti, i docenti dei corsi di sicurezza sul lavoro non sono affatto tutti uguali. 

Un buon docente ad esempio, non cerca di “accorciare” le ore di svolgimento del corso, oltre a dimostrare poca professionalità, ti sta “rubando” del tempo che tu, datore di lavoro hai pagato. Quindi se un corso dura 8 ore, deve durare 8 ore, semplice!

Un buon docente, è disponibile ad accogliere le domande dei lavoratori e sa farsi capire. Non tiene una lezione facendo un incessante monologo in cui nessuno riesce a seguirlo.

Un buon docente, fa svolgere ai lavoratori (ove previsto), le prove pratiche dei corsi di formazione (utilizzo degli estintori, prova del carrello elevatore…). 

Tali prove non sono soltanto obbligatorie, ma costituiscono una parte di apprendimento fondamentale per il lavoratore. 

Contatta un nostro consulente potrai scegliere la modalità di corsi di formazione che più si adatta alle tue esigenze e contare sui nostri docenti qualificati. Cosa aspetti?